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SALERNO, VITTORIA NUMERO 7: ADESSO I LANCERS

Quattordici a sei. E Salerno vola ancora: lo fa per la settima vittoria di fila, lo fa nonostante le defezioni di Garofalo – che avrebbe dovuto salire sul monte – e Fabiano Faiella. Lo fa con una prova offensiva clamorosamente devastante. Lo fa perché sa farlo, e perché ha ancora lo stesso sogno. La prova del nove? Tra due settimane, quando toccherà affrontare Padule. E farlo per la promozione.

No, non bisogna nascondersi: per i Thunders è un periodo d’oro, soprattutto perché hanno trovato un fattore mancato nelle prime battute stagionali. Ossia quella consapevolezza nei propri mezzi che dà sostanza specialmente all’attacco: 18 valide, contro i Cosmos. Un esame di maturità superato a pieni voti – a proposito: in bocca al lupo ai maturandi dei Tuoni salernitani -, e gran merito è degli allenamenti settimanali e del focus specifico sulla produzione offensiva. Ed ecco cos’ha fatto la differenza, in una partita che fino al quinto inning era in perfetta parità prima di lasciare lo sfogo finale alle mazze salernitane.

E che sfogo. Dopo il 4-4 a metà match, ben dieci punti messi a segno nelle successive 4 riprese. Vittoria: mai messa in dubbio, ma non per questo così facile com’è sembrata. Ah, menzione d’onore per Guerra – ottimo il suo contributo sul monte per ben 7 inning – e per Marte: ha rilevato nel finale lasciando a zero l’attacco avversario, ma ha soprattutto portato a casa due doppi per il 4 su 6 definitivo. Incredibile, così come il ritorno in campo di Michele Corbo: ha giocato esterno a sinistra, lasciando l’interbase a Mordan. Per il recupero totale della forma fisica ci sarà tutto il tempo del mondo. E ci saranno i Lancers in casa, prima delle ultime due trasferte di Perugia e Lucca. Nota a margine: il match del 14 a Massa Carrara non si farà, e allora un’altra W è da mettere sul piatto e sul destino dei Thunders. Ora testa alle ultime tre finali.

Cristiano Corbo

Ufficio Stampa Thunders Salerno