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Suspence. E’ la parola d’ordine di una domenica diversa.

Suspence. E’ la parola d’ordine di una domenica diversa, con venature di bellezza e tante altre di delusione. Non per il gioco espresso, no. Almeno in battuta. Salerno viene fuori dal doppio incontro con Cali Roma con una sola sconfitta: dopo aver perso sul fil di lana per 8-7 contro la squadra laziale, la seconda partita si è chiusa con il 5-5 al decimo inning, quindi rimandata per scarsa visibilità.

 

Due gare lunghe e molto emozionanti. A partire dal debutto in casa e dal primo lancio del direttore sportivo della Salernitana, Mariano Fabiani. Coach Corbo si presenta con una formazione molto giovane che ha forse peccato proprio in esperienza: c’è stato il debutto di Larocca in tera base, mentre Vincent Colasante ha battuto il primo fuoricampo, doppio RBI. Insomma, buoni motivi anche per sorridere, nonostante quell’ultimo inning – sull’8-7 per gli ospiti – con basi piene e l’out di Malatesta a sciupare una ghiotta occasione di vittoria.

 

Nel secondo incontro, il protagonista è stato certamente Ricardo, pitcher di giornata. Nove inning incredibili, con un leggero calo solo all’altezza della quinta ripresa. La difesa ha aiutato, e pure bene stavolta. Anche qui: ultimo inning maledetto. Sul punteggio di 5-5, dopo una valida di Colasante che porta Corbo a punto, dal quinto al settimo del lineup non si trova una valida. Si va al decimo, si tiene botta e si… rimanda. Scarsa visibilità, per l’arbitro. Appuntamento col destino – e con la seconda vittoria stagionale – a data da destinarsi.

Cristiano Corbo

Ufficio Stampa Thunders Salerno